Mario Luzi
 Rimani dove sei, ti prego,
 così come ti vedo.
 Non ritirarti da quella tua immagine,
 non involarti ai fermi
 lineamenti che ti ho dato
 io, solo per obbedienza.
 Non lasciare deserti i miei giardini
 d’azzurro, di turchese,
 d’oro, di variopinte lacche
 dove ti sei insediata
 e offerta alla pittura
 e all’adorazione,
 non farne una derelitta plaga,
 primavera da cui manchi,
 mancando così l’anima,
 il fuoco, lo spirito del mondo.
 Non fare che la mia opera
 ricada su se medesima,
 diventi vaniloquio, colpa.
 Mario Luzi
 Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini
 Garzanti Editore 1994