Philippe Jaccottet
 Adesso so che non possiedo nulla,
 neppure l’oro delle foglie fradicie,
 né questi giorni che a gran colpi d’ala
 vanno da ieri a domani, rimpatriano.
 Lei fu con loro, pallida emigrante,
 tenue beltà coi suoi segreti vani,
 brumosa. E ora condotta certamente
 via, tra i boschi piovosi. Come prima
 eccomi in faccia a un irreale inverno,
 ricanta il ciuffolotto, unica voce
 che insiste, come l’edera. Ma il senso
 chi lo puo dire? E la salute scema,
 simile oltre la nebbia al fuoco breve
 che un vento glaciale smorza… Ed è già tardi.  Traduzione di Fabio Pusterla
 Poesia n. 233 Dicembre 2008
 Philippe Jaccottet
 Lo slancio del cuore
 a cura di Fabio Pusterla
 Crocetti Editore 2008
 
      
