Kjell Espmark

L’aria ha il sapore che precede il fulmine.
È ancora il tempo delle guerre?
Nuove teste stanno in fila sui pali
tra i rifiuti fuori la porta della città?
Io so solo questo attimo:
attaccati insieme come due libellule
voliamo via oltre l’Eufrate, sussurranti,
riempiti di qualcosa che somiglia al sole.

Traduzione di Enrico Tiozzo


Poesia n. 210 Novembre 2006
Kjell Espmark
La poesia delle voci del passato

a cura di Enrico Tiozzo
Crocetti Editore 2006


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