Costantino Kavafis

Dopo il nuoto

Nudi entrambi, appena dall’acqua erano usciti
della costa di Samo, dallo svago
del nuoto (giornata estiva ed infuocata).
Tardavano a vestirsi, esitavano a coprire
la bella nudità dei corpi plastici, che con armonia
completava dei visi la bellezza.

Ah, che senso avevano del bello i Greci antichi
che la beltà del corpo giovanile
nuda mostravano, non diminuita.

Davvero non sbagliava il povero Gemisto
(pur tra i sospetti di Andronico e del patriarca)
a volere e a dire di tornare pagani.
Sempre sia rispettata la mia santa fede –
ma in qualche modo Gemisto è comprensibile.

Grande influenza aveva allora sulla gioventù
l’insegnamento di Giorgio Gemisto,
uomo saggissimo, di grande eloquenza,
che della cultura greca era l’araldo.

(1921)

Traduzione di Renata Lavagnini

Poesia n. 288 Dicembre 2013
Costantino Kavafis. Le poesie incompiute
a cura di Renata Lavagnini
Fondazione Poesia Onlus 2013

 

 


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