Jean Hollander

Potatura

Gli alberi potano se stessi al vento
i rami morti si rompono
con una raffica improvvisa
dopo anni di gemiti a strofinarsi
contro i gemiti degli altri

si spezzano di netto
o si frantumano in resti aggrovigliati
legno scrostato che brama di riunirsi
al tronco vivo
nei freddi sogni dei morti
ridiventare polpa

l’albero della vita si apre ancora
si pavoneggia al sole neonato,
il ramo, all’ombra di se stesso, intatto –
innocente rametto che protende
il suo frutto verso il fantoccio Eva
e Adamo appisolato nella stalla
del suo signore ignoto

Traduzione di Silvia Bre

Poesia n. 296 Settembre 2014
Jean Hollander. La voce di Beatrice
a cura di Silvia Bre e JoSelle Vanderhooft

 

 


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