Antonia Pozzi

Un’altra sosta

Appoggiami la testa sulla spalla:
ch’io ti accarezzi con un gesto lento,
come se la mia mano accompagnasse
una lunga invisibile gugliata.
Non sul tuo capo solo: su ogni fronte
che dolga di tormento e di stanchezza
scendono queste mie carezze cieche,
come foglie ingiallite d’autunno
in una pozza che riflette il cielo.

Milano, 23 aprile 1929

Poesia n. 316 Giugno 2016
Antonia Pozzi. L’età delle parole
a cura di Silvio Raffo

 

 

 

 


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