Jorge Luis Borges

Buenos Aires

Ti cercavo una volta nei confini
che toccano la sera e la pianura,
nel cancello che serba una frescura
antica di verbene e gelsomini.
Eri nella memoria di Palermo,
nella mitologia del suo passato
(mazzo di carte e pugnale) e nel bronzo
aureo dei vani battenti, adornati
tutti con mano e anello. Ti sentivo
nei cortili del Sud, nella crescente
ombra che va sfumando lentamente
il suo disegno, mentre muore il giorno.
Ora sei in me. Sei la mia vaga sorte,
sei le cose che estinguerà la morte.

Traduzione di Francesco Tentori Montalto

Jorge Luis Borges
Le più belle poesie
a cura di Francesco Tentori Montalto
Crocetti Editore 1994, 1997

 


COOKIES E CONDIZIONI D'USO DEL SITO
Questo sito utilizza solo cookies tecnici e analitici, anche di terze parti, al fine di offrire un servizio migliore agli utenti.
Per maggiori informazioni sui cookies accedi alla nostra Cookie Policy.
Dichiaro di aver letto e di accettare integralmente le Condizioni d’Uso del Sito.