Edna St. Vincent Millay
O dolce amore, dolce spina…
 O dolce amore, dolce spina, quando
 da te fui punta al cuore, piano, e uccisa,
 per giacere nell’erba abbandonata,
 povera cosa fradicia di lacrime
 e di pioggia nel pianto della sera,
 dalle notturne brume al grigio giorno
 che disperde le nubi nella luce
 fra il canto degli uccelli al nuovo sole –
 se avessi, dolce amore, dolce spina,
 pensato allora quale acuta angoscia,
 anche se ti compensa il giuramento,
 l’ora felice può lasciare in seno,
 non sarei corsa così pronta al cenno
 di chi in fondo m’amava così poco.
 
 Traduzione di Silvio Raffo
 
 
 
  Poesia d’amore del Novecento
 a cura di Angela Urbano
 Crocetti Editore 2010   
 
      
