Juan Carlos Galeano

Tavolo

Il tavolo sogna spesso di esser stato un animale.

Ma se fosse stato un animale non sarebbe una tavola.

Se fosse stato un animale sarebbe scappato via come
gli altri
all’arrivo delle motoseghe che tagliavano gli alberi per
ricavarne tavoli.

Nella casa ogni sera viene una donna
e gli passa uno straccio tiepido sul dorso come fosse
un animale.

Con le sue quattro gambe il tavolo potrebbe andarsene
dalla casa.
Ma pensa alle sedie che lo circondano e un animale
non abbandonerebbe i suoi figli.

Quel che piace di più al tavolo è che la donna gli faccia
il solletico
mentre raccoglie le briciole di pane lasciate dai bambini
.

Traduzione di Danilo Manera

Poesia n. 314 Aprile 2016
Juan Carlos Galeano. Amazzonia. Finestre, nuvole, canoe
a cura di Danilo Manera

 

 

 

 


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