Viron Leondaris

Per balbettare così…

Per balbettare così il mio destino
con parole sconnesse
e con la foglia amara d’alloro tra le labbra…

Il destino è un oracolo
che chiedi e che ricevi da te stesso
per sfuggire a ciò a cui non sfuggirai
per comprendere ciò che non comprenderai
ovvero un discorso inopportuno e infausto
che ti dissuade da quello a cui ti stimola
ti spinge in senso opposto a quello in cui ti tira
e il solo modo per compierlo è violarlo

Per questo sei esiliato da te stesso
e cadi nel banale
in miserande lotte per l’esistenza
in sedicenti avventure e agoni
risolvendo magari indovinelli e uccidendo i mostri della quotidianità
facendo il giusto e dicendo l’insignificante
in espiazioni inutili e intollerabili
inginocchiandoti per vivere

Così anch’io che ho avuto la sorte più pesante e nera
mi sono trovato a sopportare
una vita così incredibilmente banale.

Traduzione di Filippomaria Pontani


Poeti greci del Novecento
a cura di Nicola Crocetti
e Filippomaria Pontani
Arnoldo Mondadori Editore 2010    

 



 

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