Jorge Luis Borges

Amoroso auspicio

Né l’intima grazia della tua fronte luminosa
come una festa
né il favore del tuo corpo, tuttora arcano
e tacito e fanciullesco,
né l’alternarsi delle tue vicende in parole
o in silenzi
saranno offerta cosí misteriosa
come rimirare il tuo sonno coinvolto
nella veglia delle mie braccia.
Di nuovo miracolosamente vergine per la virtú
assolutoria del sonno,
serena e splendente come fausto ricordo trascelto,
mi offrirai quella sponda della tua vita
che tu stessa non possiedi.
Proiettato nella quiete,
scorgerò quella riva estrema del tuo essere
e ti vedrò forse per la prima volta
quale Iddio deve ravvisarti,
annullata la finzione del Tempo,
senza l’amore, senza di me.

Traduzione di Umberto Cianciòlo

Poesia d’amore del Novecento
a cura di Angela Urbano
Kylix 6
Crocetti Editore 2006


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