Yves Bonnefoy

Cappella BrancacciFioco lume della notte di gennaio sulle lastre,
Quando avevamo detto che non tutto è destinato a morire!
Sentivo più avanti in un’ombra somigliante
Un passo di ogni sera che scendeva verso il mare.Ciò che rinserro in me non è forse che un’ombra,
Ma seppi distinguervi un viso eterno.
Così avevamo preso verso affreschi oscuri
Il vano cammino delle strade impure dell’inverno.

Traduzione di Maria Clelia Cardona

Poesia n. 118 giugno 1998
Yves Bonnefoy. L’acqua che fugge
a cura di Maria Clelia Cardona

 

 

 


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