Roberto Rossi Precerutti
Frutti tardivi
 Entrare in una vita non tua, quasi
 sconosciuta, come se in quei misteri
 quieto dimorasse Amore, o i sentieri
 di vicine perdite e ombra invasi
 fossero d’incomprensibile basica
 luce: cosí, con nuova audacia ai neri
 confini di un giorno morto, disperi
 solo del tuo frutto tardivo, spasimo
 di insorte dimenticate parole
 a fermare i passi sopra affocati
 tappeti, dietro finestre tremende –
 sai che tutto, tutto si forma e splende
 nell’aperto, nell’alto, o per stipati
 piccoli inizi si consuma un sole.
 Roberto Rossi Precerutti
 La legge delle nubi
 Crocetti Editore 2012
   
 
      
