Juan Rodolfo Wilcock

Marzo I Ho ascoltato silenziosamente
i rumori dei rami, le foglie
al sole. Dove sarai,
amore del mio pensiero, senza ricordare
la mia solitudine che si apre tra gli sterpi?
Qui, in mezzo ai cardi viola
e le libellule meravigliose, che altro
può fare un giovane se non amarti
con la faccia immersa tra le madreselve?
Tra questi uccelli indifferenti,
questi alberi così alti, queste nuvole,
amore, che ritorni come le stelle
a un luogo della notte; e così lieto
di averti vista entrare in me
con quel vapore illuminato intorno, con quel fumo
vibrante che ho sempre immaginato,
di trovarti, ombra del vento,
ad abitarmi un cuore che cercava i tronchi vuoti
e i lampioni rotti a sassate
per nascondersi.

Poesia n. 91 Gennaio 1996
Juan Rodolfo Wilcock. La morte e le parole dell’amore
a cura di Anna Mioni

 

 

 

 


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