Denise Levertov

Denise Levertov nasce a Ilford nell’Essex nel 1923 da padre ebreo-russo, poi convertito alla chiesa anglicana, e madre gallese. Cresce in Inghilterra in un ambiente cosmopolita e ricco di stimoli: studia musica, pittura e danza. Nel 1947 si trasferisce negli Stati Uniti, spostandosi negli anni tra vari stati e città, prima a New York, poi in Francia, in Messico, a Boston, a Stanford e infine a Seattle dove muore nel 1997. L’incontro con i poeti del Black Mountain (Robert Duncan, Charles Olson, Robert Creeley) e l’affinità con la lezione di William Carlos Williams diventano decisivi per la definizione del suo linguaggio poetico, che associa un’intensa concretezza a una dimensione visionaria e incantata. Venti le raccolte poetiche pubblicate tra il 1946 e il 1999, riunite per la prima volta nel 2013 nelle oltre mille pagine dei Collected Poems (New Directions). In italiano: La scala di Giacobbe e altre poesie, nella traduzione di Mary de Rachewiltz (Mondadori 1968) e l’antologia Oltre la fine, a cura di Liliana Casati (Le Lettere 1998). La sua produzione saggistica è raccolta nei volumi The Poet in the World e New and Selected Essays.

Bibliografia

COOKIES E CONDIZIONI D'USO DEL SITO
Questo sito utilizza solo cookies tecnici e analitici, anche di terze parti, al fine di offrire un servizio migliore agli utenti.
Per maggiori informazioni sui cookies accedi alla nostra Cookie Policy.
Dichiaro di aver letto e di accettare integralmente le Condizioni d’Uso del Sito.