Ghiannis Ritsos
da La sonata al chiaro di luna
 Lasciami venire con te. Che luna stasera!
 La luna è buona – non si vedrà
 che si sono imbiancati i miei capelli. La luna
 me li farà di nuovo biondi. Non te ne accorgerai.
 Lasciami venire con te. […].
 Ci sederemo un poco sul muretto, sull’altura,
 e rinfrescandoci al vento di primavera
 forse immagineremo pure di volare,
 perché spesso, e perfino ora, sento il fruscío della mia veste
 che pare il battito di due ali forti,
 e quando ti chiudi in questo rumore del volo
 senti irrigidirsi il collo, i fianchi, la tua carne,
 e cosí stretto nei muscoli del vento azzurro,
 nei nervi robusti dell’altezza,
 non ha importanza che tu parta o torni
 né conta che i miei capelli siano bianchi,
 (non è questo che mi dà pena – mi dà pena
 che non mi s’imbianchi anche il cuore).
 Lasciami venire con te. Lo so, ciascuno cammina da solo verso l’amore,
 solo verso la gloria e la morte.
 Lo so. L’ho provato. Non giova a niente.
 Lasciami venire con te. […]. 
Traduzione di Nicola Crocetti
 Ghiannis Ritsos
 Delfi. La sonata al chiaro di luna
 traduzione e cura di Nicola Crocetti
 introduzione di Moni Ovadia
 Crocetti Editore 2012
 Novità
 
 
      
