Lucio Mariani
Efeso
II
 Per questa terra abrasa i nostri occhi di cane
 rovistano i gomitoli del tempo, tutte le età rapprese
 nelle vene delle colonne morse, lungo il petalo bruno
 d’una cavèa sonora, tra i nomi consumati sulla pallida
 stele abbandonata all’abbraccio di oliastri. Battiamo
 i piedi dove rovescia il furore dei Cimmeri, dove
 la Grande Madre versa seme di toro e lacrime dell’ape,
 dove sgorga il discorso di Eraclito, un rivolo di fuoco
 e di lapilli che scavalca i millenni, e con le spine
 e gli ossi del frammento ancora frusta di misteri la mente,
 battiamo i piedi dove ripara Antonio a regalare
 l’ultimo sorriso ai satiri e alle menadi.
 
 Lucio Mariani 
 Canti di Ripa Grande (2010-2013)
 postfazione a cura di Luca Canali
 Crocetti Editore 2013
Novità
 
      
