Hayden Carruth
 
La tenda
 
Tieni la tenda della nostra finestra a nord chiusa.
 Notte dopo notte ci abbracciamo stretti
 nel nostro unisono appartato
 sotto le coperte pesanti della Baia di Hudson
 come fossimo due clarinetti sotto
 i bassi e i violoncelli del mondo. Siamo privi
 di essenza, due esistenze, quindi niente
 vecchio né giovane, né maschio né femmina,
 né carne né pietra,
 che nell’esistere e attraverso l’esistere sono
 qualcosa di unico, unico, perfetto – o quasi.
 La nostra canzone è una felice canzone di fusa.
 Eppure
 la tenda è sempre abbassata e nel retro
 della mente mi chiedo perché – perché tu al mattino
 scacci l’unica pura luce pulita del mondo
 che ci arriva dal nord oltre il nord,
 dalla chiarezza di là, invisibile, decisa e sincera.
 Traduzione di 
Fiorenza Mormile
 
Poesia n. 323 Febbraio 2017
 Hayden Carruth. Il primato dell’etica
 a cura di Fiorenza Mormile
 
      
