Robert Herrick
Su Julia che si slaccia
 Dimmi, se davvero lo sai, da dove
 vengono
 Canfora, storace, unguento, galbano,
 Questi muschi, queste ambre, e questi
 altri odori
 Dolci come il Vestibolo degli Oracoli.
 Te lo dico io: – mentre la mia Julia si
 slacciava
 Il corpetto di seta per il tempo di un
 respiro,
 L’aria passiva fragranze assumeva
 Come quelle di Giunone che da Giove
 si reca,
 E il suo puro corpo immortale trasmette
 Un profumo che dal cielo in terra riflette.
Traduzione di Massimiliano Morini
Poesia n. 201 Gennaio 2006
 Sguardi sul seno.
 Poesia del corpo e della vita
 a cura di Daniele Piccini
 Crocetti Editore 2006