Seamus Heaney
Una piuma di pavone
per Daisy Garnett
 Sei giorni orsono si è versata l’acqua
 Per battezzarti, per operare l’incantesimo
 E farti monda la fedina, speriamo, per sempre.
 Ma ora la tua vita è sonno e nutrimento
 Che, con il tocco dell’amore, è sufficiente
 Per te, Daisy, Daisy, nipotina inglese.
 Gloucestershire: si stendono le sue prospettive
 Boschive e velate di foschia al mio occhi
 Il cui paesaggio, come quello di tua madre era,
 È cosa diversa da questa dolcezza
 D’arte topiaria, distese erbose e mattoni,
 Proprietà, inviolate, cintate, nostalgiche.
 Io vengo da un disordine di fattorie e pantani,
 Vecchi appezzamenti che il colpo e la scossa
 Della storia hanno lasciato scompigliati.
 Ma qui, per amor tuo, ho adattato
 La mia voce da carrettiera a toni da giardino,
 Con pietra di Cotswold ho lastricato l’acquitrino.
 Fili intricati di famiglie intrecciano una rete
 Di nodi d’amore di due menti, una carne.
 Il futuro non è nostro. Noi intessiamo
 Un labirinto di parentele, scambiamo cenni e saluti
 Con fiducia ma con poca intimità –
 Così questo è un billetdoux per dire
 Che in un caldo luglio tu eri qui
 Battezzata e sorridente a Bradley
 Mentre io, ospite nella tua verde corte,
 A una finestra a occidente sedevo e scrivevo
 Conscio nell’oscurità che si addensava.
 E avrei potuto anche essere a Coole Park.
 Così, prima che io parta dalla tua casa ordinata,
 Preghiamo. Possano terra coltivata e argilla,
 Annerite da sangue di Celti e Sassoni,
 Nutrire al loro seno amore in te per casa e bosco –
 Dove per te lascio cadere questo, mentre passo,
 Come una piuma di pavone sull’erba.
1972
Traduzione di Francesca Romana Paci
Seamus Heaney
 La lanterna di biancospino
 a cura di Francesca Romana Paci
 Ugo Guanda Editore 1999
 
      
