Robert Lowell

Figli della luce

I nostri padri strapparono il pane da tronchi e da pietre
e cintarono i loro giardini con l’ossa dell’uomo rosso;
imbarcatisi dalla terra bassa d’Olanda,
pellegrini scomunicati dalla notte di Ginevra,
piantarono qui i semi di luce del Serpente;
e qui i riflettori snodandosi esplorano per spaventare
le sfacciate serre costruite sulla roccia,
e candele si struggono presso un altare vuoto,
e la luce è dove il sangue senza terra di Caino
brucia e brucia il grano insepolto.

Traduzione di Rolando Anzilotti

Poesia n. 334 febbraio 2018
Robert Lowell. Poeta laureato dell’età dell’ansia
a cura di Massimo Bacigalupo

 

 

 


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