Pierluigi Cappello

Da lontano

Qualche volta, piano piano, quando la notte
si raccoglie sulle nostre fronti e si riempie
di silenzio,
e non c’è più posto per le parole,
e a poco a poco si raddensa una dolcezza
intorno
come una perla intorno al singolo grano
di sabbia,
una lettera alla volta pronunciamo
un nome amato
per comporre la sua figura; allora
la notte diventa cielo
nella nostra bocca, e il nome amato
un pane caldo, spezzato.


Pierluigi Cappello
Mandate a dire all’imperatore
postfazione di Eraldo Affinati
Crocetti Editore 2010
Premio Viareggio-Repaci 2010


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