Albrecht Haushofer

L’ora d’aria dei prigionieri

A Mosca vidi tempo fa un quadro. Van Gogh
L’Autore. Costruzione scura, in pietra squadrata.
Una corte interna. Carcerati, grigio su grigio,
Rifanno, senza speranza, la loro angusta ronda.

Ora tocca a me guardare dalle sbarre
Su una corte, dove uomini sono sospinti:
È bestiame che va sorvegliato,
Prima di essere sottoposto alla mannaia.

Il Signore di tutte le grigie corsie
È uno lì fuori, che gode
Se altri soffrono: Uno che seguita a sbraitare,

Se altri tacendo già avvertono la trasformazione
Che dalle fosse ha cominciato a germogliare,
Molto prima che rossa scorra in rossi torrenti.

Traduzione di Gio Batta Bucciol

Poesia n. 309 Novembre 2015
Albrecht Haushofer. La poesia come sopravvivenza
A cura di Gio Batta Bucciol

 

 

 

 


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