Ana Luísa Amaral

Uccidere è facile

Ho ucciso (facile!) con un’unghia
una piccola zanzara
atterrata senza licenza e brevetto
su di un foglio

Era di un tono invisibile,
ala senza consistenza di visione
e fece, morta sul foglio, un segno
in quasi niente

Ma era un segno
in resto di magia, pretesto
di una poesia e bruciando la sua linfa
per un tempo minore
che il mio tempo di vita
era comunque
un tempo vivo

Abbattuta senza lancia, né pugnale
né sostanza mortale
(un degno cianuro o stricnina),
è morta, vittima di un’unghia,
ed è tornata polvere:
una corta farina tritata

Ma deve contenere,
come i suoi parenti,
qualcosa di concreto,
sarà, da qui a meno di cento anni,
di una sostanza uguale

quella che alimenta la tibia del poeta,
il viso amato,
la polpa della carta dove mi trovo,
il più minimo punto imperturbabile
di coda di cometa

Traduzione di Livia Apa


Ana Luísa Amaral
WHAT’S IN A NAME e altri versi
a cura di Livia Apa
Crocetti Editore 2019
Novità – a Ottobre in libreria
info@poesia.it


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