Leanne O’Sullivan

Salutare

Quel primo giorno di disgelo primaverile quando il ghiaccio
principiava a sciogliersi e versarsi giù per i monti,
la camminai fino in cima la vecchia strada di miniera
per sentire quel lento allentarsi, quel lasciar andare,
lo stacco dei miei tacchi dal rame e dall’argilla,
i continui colpi delle mine a seguire come sull’argillite
i suoni del passo animato di un’altra persona
dietro di me, i torrenti che tuonavano
per sparire ancora giù nel sottosuolo
così che il luogo era tutto un tremare, un passaggio,
e un attenuarsi in un’aria più ferma e più chiara.
Amabile l’accendersi del rame, la discesa a valle,
lesta, lenta, l’acqua che mugghiava fuori del tempo,
voltando con tanto scroscio che pareva
trarre forza da minerali, polvere e argilla,
sotto l’ombra di quel suolo verde e battuto.

Traduzione di Alessandro Gentili

Poesia n. 287 Novembre 2013
Leanne O’Sullivan. Sogno di nascita
a cura di Alessandro Gentili
Fondazione Poesia Onlus 2013

 

 


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