Vladimir Nabokov

Pioggia

Com’è instabile il letto, in queste notti
di alberi che gesticolano
mentre ticchetta rapida la pioggia,
giocattolo di stagno, con i lesti
zoccoli al trotto su un tetto infinito,
verso il passato.

Su antiche strade i destrieri della pioggia
sdrucciolano rallentano ripartono,
per un groviglio d’anni stretti insieme;
ma non raggiungeranno mai le estreme
bassure, nel profondo del passato,
perché là splende il sole.

Traduzione di Massimo Bocchiola

Poesia n. 333 gennaio 2018
30 anni
La nostra storia in versi

Fondazione Poesia Onlus 2018

 

 

 


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