Heinrich Heine

Nella giacchetta della domenica,
Per campi e boschi i filistei
Felici saltellano come capretti,
Rendono omaggio alla bella natura.

Strizzando gli occhi osservano
Com’è tutto romantico;
Con lunghe orecchie succhiano
Dei passerotti il canto.

Ma io, nella mia stanza,
Metto le tende nere.
Tra poco i miei fantasmi
Mi vengono a trovare.

Appare il mio amore di un tempo,
È salita dal regno dei morti,
Si siede accanto a me e piange,
Mi intenerisce il cuore.

Traduzione di Simonetta Carusi

Poesia n. 284 Luglio/Agosto 2013
Heinrich Heine. L’infelice beffardo
a cura di Simonetta Carusi
Fondazione Poesia Onlus 2013

 

 


COOKIES E CONDIZIONI D'USO DEL SITO
Questo sito utilizza solo cookies tecnici e analitici, anche di terze parti, al fine di offrire un servizio migliore agli utenti.
Per maggiori informazioni sui cookies accedi alla nostra Cookie Policy.
Dichiaro di aver letto e di accettare integralmente le Condizioni d’Uso del Sito.