Angelo Maria Ripellino

Da questa spenta città minerale vi mando notizie
e un fagottino di desideri.
L’uomo sprofonda nel fango, ma le oche si muovono in fretta
con passo sicuro e arrogante sulla superficie.
Carezzare i miei libri la sera, guardare i quadri di Klee,
perché non so ancora il finale di molte sue storie,
ripensare una sferica infanzia, un maneggio di sogni,
cercare su un comodino deserto bugiarde conchiglie,
e udire la voce di Dio nei fili di pioggia, che grondano
come gli urlanti capelli dei Beatles.

Angelo Maria Ripellino
Poesie prime e ultime

a cura di Federico Lenzi e Antonio Pane
presentazione di Claudio Vela
introduzione di Alessandro Fo
Aragno Editore 2006


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