Yves Bonnefoy

La Bellezza

Sono bella, o mortali,
Come un sogno di pietra? No, non è
Questo triste assenso che mi aspetto da voi.
Il bambino piange sul sentiero e lo dimentico.

Sono la bellezza
Solo perché stuzzico il vostro sogno?
No, ho in fondo a me degli occhi spalancati,
Io sono nascosta, spaventata, sono pronta

A scagliarmi in avanti, a graffiare,
O a fare la morta se sento
Che la mia causa è persa nei vostri sguardi.

Chiedetemi di essere più del mondo.
Patite che io non sia che questo corpo inerte,
Curatemi con i vostri auspici, con i vostri ricordi.

Traduzione di Fabio Scotto


Poesia n. 318 Settembre 2016
Yves Bonnefoy. "Il qui in cui sono e amo vivere"
a cura di Fabio Scotto


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