Daniele Piccini
Io che non credo al mondo
penso tu sia dentro di me da sempre,
ma forse occorre il soffio di una morte
lo schiaffo del presente
perché tu dica “io”
perché tu venga sopra
a questa nullitudine; e verrai
come ancora si scrollano
i rami della neve
o tornano alla tana gli animali.
Io non ho fede in niente che ci accada,
guardo nel petto nascere le nubi
e il punto dove il buio fa il suo nido:
neanche lí posso vederti, adesso.

Daniele Piccini
Terra dei voti
Crocetti Editore 2003 


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