Cees Nooteboom

La prima foto di Dio

Questo era il mio aspetto dopo quel primo giorno.
Io, solo con le mie pietre di pietra,
Io, solo con i miei venti di vento.

Era il giorno in cui ero ancora felice,
la terra ancora deserta e vuota,
solo più tardi ho creato gli alberi,
gli animali, l’esercito e quel fotografo.

Spesso ho nostalgia del giorno
in cui l’ho fatto, lui per primo.
Lui e io, insieme nella mia creazione,
io con la mia giacca viola tra i venti di vento,
lui con il suo occhio come uno specchio
sulle mie pietre di pietra,

e nient’altro.

Traduzione di Fulvio Ferrari

Poesia n. 258 Marzo 2011
Cees Nooteboom. Poesia come meditazione
a cura di Fulvio Ferrari
Fondazione Poesia 2011

 


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