Donata Berra

Tsunami

Quando sull’arco del giorno si schiaccia la notte
e abbruna la linfa alle nostre membra sfatte

passa la mano dell’onda e subito
abbiamo tutti lo stesso nome

i giochi le reti gettate gli sguardi la compiacenza
il lungo, faticoso metterci in scena
niente più appare

sotto il cielo ragnato da un inutile sole
come se il tempo si trovasse altrove

calma è soltanto la voce
nostra, che dice – in fondo noi
lo sapevamo

vieni, riposa, voglio accarezzarti di buio,
buio sulla tua pelle, a piene mani
ti accarezzo di buio
che renda cieca la voce.

Poesia n. 246 Febbraio 2010
Donata Berra. A memoria di mare


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