La redazione di “Poesia” augura
buone feste ai suoi lettori
  Marco Conti

C’erano laschi voli
su una taiga padana
e lo schermo del treno
senza sonoro, e le dita
alla fronte.
Quanti baci allora
e imboscate d’inverno.

T’ho fatta falce
sul mio nero ponte d’ore.
Ho spalancate gole per tentare
per scialare nella forra
dei tuoi fianchi, sulla bocca
sulle mani…
Marco Conti
Stellato chiaro
Crocetti Editore 1986


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