Piero Bigongiari

Confidenza

La luna tremerà ancora ai vetri,
d’un eterno e più eterno oblio la vita;
come intesa tra i cieli a lungo accesi,
il tuo cuore tra scogli di città!

Aspettarti od amarti era una fine,
tra poca luce come s’improvvisa
un brindisi, appannati di dolore
nel separarci per non dirci addio.

Lunghi mesi ritornano, non io
li ritrovo, ma forse quel che appresi
ad amare per perdere con te,
e le ore più lunghe, un litorale

di luce che s’annera sopra un mare,
una freccia che turba giocoliera
la tua pupilla come vento in fiore.
Queste, ed altre, ben altre nubi, amore

o morte, conduci dall’eterno; in pioggia
tepida fonde giù dentro la corte
la mano che divaria cieca veli
di mussola, la stanca procellaria.

Piero Bigongiari
Favola e altre poesie scelte
postfazione di Roberto Carifi
cenni biografici a cura di Martino Baldi
a cura di Fabrizio Zollo
Via del Vento Edizioni 2007


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