Erri De Luca

Anche il niente si fanno bastare
dormono nelle tempeste con il pollice
in bocca come cena.

Scintillano di sudore più accaniti di noi,
sono cespugli di spine, la morte
non si accosta.

Nel sonno potente che ce li atterra
in braccio
il loro cuore strepita in petto
a un’antilope in fuga.

Poi riaprono gli occhi abbeverati, sazi,
ripartono a frugare nel recinto i varchi
per uscire.

S’infilano tra i piedi dei guardiani,
si mischiano col fango del cortile.

Tornano con un dono per le madri
con il tesoro di una caramella.

Sono loro a difendere noi,
è il frutto a proteggere l’albero.

(per gentile concessione di Feltrinelli Editore)

Poesia n. 241 Settembre 2009
Erri De Luca
La parola che scardina il mondo

a cura di Daniele Piccini
Crocetti Editore 2009


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