Richard Wilbur

Meteora

Una donna che non ho mai visto prima
esce dall’ombra dell’uscio di casa
in quel culmine del tempo in cui è così
bella da svanire presto, o lei o il tempo.

A cosa serve giurare che mentre infila
i guanti un corteo invisibile di amorini
tripudia dall’architrave? Che il sole, stordito,
dimentica, confuso, di girare?

Eppure niente cambia mentre i piedi
perfetti ticchettano lungo il vialetto,
segnando le stazioni del suo corpo,
come mappa i paesi dell’aria una frusta.

Traduzione di Paola Loreto

Poesia n. 220 Ottobre 2007
Richard Wilbur
L’appetito della forma

a cura di Paola Loreto
Crocetti Editore 2007


COOKIES E CONDIZIONI D'USO DEL SITO
Questo sito utilizza solo cookies tecnici e analitici, anche di terze parti, al fine di offrire un servizio migliore agli utenti.
Per maggiori informazioni sui cookies accedi alla nostra Cookie Policy.
Dichiaro di aver letto e di accettare integralmente le Condizioni d’Uso del Sito.