Laura Nobile

Estraneo

Se tu estraneo guardassi
di un fiume le pietre,
di una pianta le radici
(quand’esse chiedono),
piangeresti per averlo fatto.
Ma se guardi me
che se chiedo non mi ascolto,
Se mi guardi e cerchi,
e frughi bene ove son certa di custodire
qualcosa, qualcuno,
ecco che stupito rideresti.
Per tanto vuoto.
Laura Nobile
Tutte le poesie
All’insegna del pesce d’oro, 1992


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