Alessandro Ceni

Uomo al di là del torrente

Né amore né dio servono questo tipo di purezza.

Al tuo passaggio s’incendiano le auto,
crolla il mondo,
clanga l’estate assoluta.
Alta
l’ossifraga
promettendo ti abbandona.
Si potrebbe tentare di cercare di dire
con la stessa parola la stessa cosa
ma la selezione è ampia e spietata,
i bambini guardano dove gli adulti non vedono,
la pianta in quel punto ce la devi guidare,
e il sole arde e consuma ogni cosa.
Eccoti in punto di cogliere il fiore
ridestatoti dentro o radicatoti sotto da una
furibonda entità
a te pari per la nevrile imminenza
con cui gratta il suolo, prepara il nido, adotta
un oggetto inanimato,
si erge con un forzoso riaccostamento di lembi
sulla disperazione dei parenti delle vittime.
Ti è stata rabberciata addosso una toppa
che la mano della donna rammendando
ha riparato.

Poesia n. 325 Aprile 2017
Alessandro Ceni. Combattimento ininterrotto
a cura di Silvia Zoppi Garampi

 

 

 

 


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